E’ questa, in estrema sintesi, la fotografia del bollettino Bce di agosto del 2012 con il quale la Banca centrale caldeggia interventi strutturali da un lato, e ribadisce nello stesso tempo l’irreversibilità dell’euro.
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E così, sul 2012, la Bce stima un calo del Pil area euro dello 0,3% per poi aumentare di un modesto 0,6% il prossimo anno. Ed in caso di deterioramento delle condizioni sui mercati finanziari, secondo la Bce occorre che siano attivate le misure di sostegno all’obbligazionario attraverso i fondi dell’Efsf.
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Intanto dopo i valori elevatissimi dei giorni scorsi, lo spread Btp-Bund sui mercati è tornato a scendere. In chiusura oggi si è attestato in calo dell’1,15% a 442 punti base rispetto ai valori della vigilia. Il differenziale è chiaramente ancora troppo alto, ma comunque di circa ottanta punti base inferiore al valore di 520 punti base toccato nei giorni scorsi.