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Un cospicuo numero di scienziati, nutrizionisti e esperti di aiuti umanitari, infatti, sostengono che la patata dovrebbe svolgere un ruolo essenziale per quanto riguarda l’alimentazione dei paesi in via di sviluppo nei quali, a loro avviso, dovrebbe essere coltivata una maggiore quantità di questi ortaggi, che sono perfettamente in grado di integrare o addirittura sostituire il grano, spedito da lontano e il cui prezzo continua ad essere in costante aumento.
Fino a circa un decennio fà le patate venivano coltivate solo nei paesi sviluppati, soprattutto in Europa e in America.
Successivamente anche paesi in via di sviluppo come la Cina, I’India, il Perù e il Malawi hanno iniziato a coltivare patate e, anno dopo anno, le patate sono diventate la più importante fonte di cibo, occupazione e reddito di questi paesi: oggi la Cina e l’India sono rispettivamente al primo e al terzo posto nella produzione mondiale di patate.
Ed è così, quindi, che l’immagine della patata si sposta da quella di alimento povero prevalentemente mangiato da contadini, a quella di un essenziale aiuto nutrizionale. Se inizialmente, questa tematica, provocava l’ilarità generale, ora che il sistema alimentare è divenuto così fragile le persone hanno smesso di ridere e si chiedono davvero come possano le patete risolvere il problema.
La risposta è data dal fatto che le patate sono fonte di proteine, amido, vitamine e importanti sostanze nutritive come zinco e ferro. Dal punto di vista della coltura richiede meno lavoro e meno acqua rispetto al grano. Esse sono pronte per essere raccolte dopo soli tre mesi dal momento in cui sono state piantate e poichè sono facilmente deperibili e “pesanti”, non risultano facilmente trasportabili e per questo non sono generalmente negoziate sui mercati finanziari mondiali e, quindi, il loro prezzo è meno vulnerabile alla speculazione.
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Esse poi non sono impiegate per la produzione di biocarburanti circostanza questa che ha fortemente contribuito all’aumento del prezzo del grano.
La produzione di patate sta progressivamente aumentendo: una delle più grandi società di trasformazione delle patate, la “McCain Foods“, negli ultimi due anni ha aperto fabbriche in Cina e India. Il Dr. Anderson, direttore del “International Potato Center, un centro di ricerca scientifica situato a Lima, in Perù, ha detto: “Quando pianti una patata questa ti dà la sicurezza alimentare e, al tempo stesso, si rafforza l’economia locale“.