Facciamo però un passo indietro di qualche decennio e ricordiamo che l’11 febbraio 1929 lo Stato italiano e il Vaticano sottoscrissero gli accordi di mutuo riconoscimento, noti con il nome di Patti Lateranensi, in cui veniva riconosciuta l’indipendenza e la sovranità della Santa Sede, che fondava così lo stato del Vaticano e definiva la relazione civile e religiosa in Italia, tra lo stato e la Chiesa; nel 1948 i Patti Lateranensi vennero riconosciuti costituzionalmente attraverso l’articolo 7.
Il diritto del paziente di non essere sottoposto a trattamenti medici contro la sua volontà è sancito nella Costituzione ed espropriare tale diritto, vorrebbe dire togliere qualsiasi decisione al paziente.
Gli ecclesiastici continuano a sostenere che gli italiani sono divisi tra credenti e comunisti, tra cattolici e laici di fronte ad un tema così spinoso ed eticamente non discutibile; ma in realtà non è così perchè gli italiani nell’ottanta per cento dei casi sa da che parte vuol stare, che si tratti di fede o di laicismo: il diritto del paziente di scegliere è un concetto ben radicato nelle opinioni comuni.
Persino all’interno del PDL il 70% è dalla parte del biotestamento e la manovra cinica del loro leader è dettata soltanto dalla paura che il Terzo Polo guidato da Casini, possa scavalcare i rapporti con la Chiesa e quindi paura di perdere voti.
Quindi ora la domanda che sorge spontanea è: ma vuoi mica che Berlusconi abbia fatto tutto ciò per ricevere l’assoluzione per il bunga bunga?