Il testo approvato andrà all’esame della Conferenza Stato-Regioni e del Parlamento, dopo la pausa del mese di agosto, ed in seguito tornerà al Consiglio dei ministri per l’ok definitivo.
Nel provvedimento è prevista la tassa unica per i Comuni e una cedolare secca sugli affitti al 20%.
L’aliquota sulla compravendita degli immobili sarà dell’8% sulle seconde case e del 2-3% sulle prime case, mentre l’Imu entrerà in vigore solo dal 2014.
Sono arrivate le ovvie critiche dal Pd, il quale sostiene che questo provvedimento favorisce soltanto i redditi alti, mentre per quelli bassi si ha un aumento della tassazione rispetto alla norma attuale.
Nella prima fase i Comuni riceveranno il gettito dei tributi immobiliari, che manterranno fino ad allora l’assetto attuale.
Dal 2013 saranno introdotte nell’ordinamento fiscale due nuove forme di tributi propri ossia un’imposta municipale propria ed un’imposta municipale secondaria facoltativa.