Il Parlamento oggi, però, ha posto la fiducia sul decreto che, appunto comprende la moratoria sulle centrali da costruire ex novo in Italia e questo fa si che agli elettori venga impedito di attuare il proprio diritto di scelta.
D’altronde il nostro presidente del Consiglio lo aveva detto: il disastro di Fukushima avrebbe influenzato il giudizio degli italiani e si sarebbe raggiunto il quorum, che avrebbe così annullato la legge ad personam sul legittimo impedimento, che avrebbe permesso a Berlusconi di farla franca ancora una volta.
Insomma, oggi ai cittadini italiani sono cadute le braccia per questo ennesimo atto di abuso potere del nostro governo, soprattutto a fronte del referendum svoltosi in Sardegna, che aveva decretato solennemente che gli elettori non vogliono le centrali nucleari.
La moratoria riguardante il referendum sul nucleare è stata approvata dalla Camera dei Deputati con 301 voti favorevoli, 280 contrari e due astenuti.
Questo significa che, se tutta l’Opposizione si fosse presentata in aula, il decreto non sarebbe passato e la domanda che a questo punto qualsiasi cittadino di intelligenza media si pone è: ma la Sinistra cosa sta combinando? Per una volta che la vittoria era servita su un vassoio d’argento, tutto è andato vanificato.
Questo vorrà dire che non si arriverà al quorum, il nucleare in qualche modo si farà, l’acqua si pagherà e Berlusconi se la spasserà.
Non ci sono parole.