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Start up innovative e iSrl: agevolazioni e finanziamenti
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Si parla di un investimento di partenza di 2,5 miliardi di euro su 15 grandi città in 5 anni, con l’obiettivo di arrivare a tutti i centri con più di 20.000 abitanti e andare a coprire il 50% della popolazione italiana, con investimenti complessivi per 8,5 miliardi.
Secondo le prime stime, alla fine di settimana scorsa, erano stati prenotati acquisti per un totale del 25% delle risorse disponibili, vale a dire circa 77 milioni di euro sui 300 disponibili.
Tuttavia si poteva fare di meglio, in quanto fino al 17 maggio si potranno avere gli incentivi solo usando il call center di Poste Italiane.
Tiscali lancia la sua offerta con grandi sconti fino a fine 2010, con le nuove promozioni su Tiscali Tutto Incluso e Tiscali Tutto Incluso Light, infatti chi sottoscriverà le offerte Tutto Incluso usufruirà di uno sconto pari al 50% del canone mensile fino al 01 gennaio 2011.
Le connessioni possono essere in banda larga mobile e fissa, e richiedere lo sconto al momento dell’attivazione della linea è semplicissimo.
I venditori che non si registrano al piano incentivi non potranno applicare prezzi scontati ai clienti. L’acquirente che vuole usufruire dello sconto deve prenotare il prodotto, ed il commerciante dovrà verificarne la disponibilità, ed il giorno seguente potrà dare il via alla vendita con lo sconto.
L’Italia, che nel rapporto della Global Information Technology Report continua a sprofondare in classifica (dal 45° al 48° posto), ha assoluto bisogno di una diffusione ampia della banda larga e per fare questo servono chiaramente investimenti e progetti in tal senso.
La Commissione Europea ha dato il via ad una consultazione pubblica per trovare il migliore approccio per garantire a tutti i cittadini della UE la disponibilità dei servizi di telecomunicazione di base.
Ad oggi le norme che regolamentano questo settore risalgono al 2002, quando Internet come lo conosciamo ora (banda larga) non era ancora così diffuso, infatti le norme si riferiscono quasi totalmente alla sola telefonia.
ADD chiede che anche in Italia venga riconosciuto come diritto fondamentale la presenza di Internet veloce, e venga quindi introdotto nel cosiddetto Servizio Universale.
In altri paesi europei come la Spagna e la Finlandia questo già avviene, ed è proprio per cose del genere che noi rimaniamo indietro sotto il punto di vista tecnologico.