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Governo verso la verifica della maggioranza in aula
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Secondo quanto detto dal premier l’Italia si è consegnata alla magistratura che ormai è diventata potere con effetti indecenti.
Il ministro ha ribadito l’importanza di verificare ora la maggioranza e non tra sei o sette mesi, a suo avviso ciò è assolutamente indispensabile per tutto il sistema, a partire dai cittadini che devono poter capire se esiste o meno un governo di maggioranza.
Nell’Aula di Montecitorio, a Roma, è arrivata la fiducia al governo Berlusconi con 342 voti a favore, 275 contrari e 3 astenuti.
Come dichiarato da Napolitano, contro di lui ci sono state molte polemiche ingiustificate nel mese di agosto, ma se il governo riuscirà a proseguire nel suo mandato non potrà che essere un bene per il popolo.
Secondo il premier la situazione del governo è completamente sotto controllo ed in Parlamento le condizioni ci sono tutte per poter continuare fino al termine della legislatura, cioè fino al 2013.
Fini ha dichiarato che resterà presidente della Camera fino al termine della legislatura, cioè spera per i prossimi tre anni ancora.
Secondo quanto emerso dall’incontro, Fini costituisce e svolge un ruolo incompatibile con quello di presidente della Camera, perciò la richiesta della maggioranza è quella che Fini dia le dimissioni da terza carica dello Stato.
Il leader della Lega Nord, lasciando Villa Campari, ai giornalisti ha detto che per ora si va avanti così, senza nessuna elezione anticipata, e senza Udc.
Il premier Silvio Berlusconi ha ripetuto a più riprese che il piano in 5 punti presentato nei giorni scorsi non è trattabile: qualora non dovesse venire accettato, non ci saranno discussioni e negoziati al ribasso, ha detto, ed in questo scenario si inserirebbero le elezioni anticipate, forse già anche nel mese di dicembre prossimo.
Il giorno dopo Fini annuncia la creazione di una nuova formazione parlamentare: “Futuro e Libertà per l’Italia”.