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L’ultimo studio della Unrae evidenzia che nel 2011 ci saranno ancora 150.000 auto consegnate in meno, rispetto già alle poche unità consegnate nell’anno che sta per finire, se non cambierà niente.
L’ultimo studio della Unrae evidenzia che nel 2011 ci saranno ancora 150.000 auto consegnate in meno, rispetto già alle poche unità consegnate nell’anno che sta per finire, se non cambierà niente.
Gli ultimi dati di vendita confermano quella che è praticamente una regola matematica, cioè che senza incentivi statali per l’acquisto di auto nuove con rottamazione di quelle vecchie inquinanti, il mercato dell’auto cala, e non di poco.
Il Ministero dei Trasporti ha reso noto i dati delle immatricolazioni in Italia nel mese di agosto appena concluso, nel quale si è registrato un calo delle auto immatricolare del 19,27%, con 68.718 unità, toccando i minimi dal 1993 ad oggi.
Nel primo trimestre dell’anno c’era stato un piccolissimo rialzo, dell’1,1%, dovuto però ancora agli strascichi degli incentivi statali del 2009, ma col termine degli incentivi le immatricolazioni nel 2010 sono letteralmente crollate.
E’ il quarto mese di fila che il mercato italiano chiude in negativo, a quota -26% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, con 152.752 auto immatricolate contro 206.334.
Nei 25 paesi dell’Unione Europea più Islanda, Norvegia e Svizzera (i tre paesi dell’Efta), si è registrato un calo dell’8,7%nelle immatricolazioni di automobili nuove.
La crisi dell’auto diventa sempre più forte mese dopo mese e anche per il mese scorso di maggio si prevede un nuovo forte calo nellle immatricolazioni.
Lo stop degli incentivi ha influenzato moltissimo le immatricolazioni di auto nel 2010, e soprattutto nell’ultimo mese di aprile, con il mercato di auto in Europa che ha perso sensibilmente terreno.