
Tuttavia rimangono disposizioni in ordine alle quali potranno essere successivamente adottati gli opportuni correttivi, alcuni dei quali sono indicati in appositi ordini del giorno approvati dalle Camere o accolti dal Governo.
Tuttavia rimangono disposizioni in ordine alle quali potranno essere successivamente adottati gli opportuni correttivi, alcuni dei quali sono indicati in appositi ordini del giorno approvati dalle Camere o accolti dal Governo.
Ora il maxiemendamento è all’esame della Camera, dopo che già nella serata di ieri l’esecutivo aveva espresso la volontà di porre la fiducia.
Questa mattina il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, salirà al Quirinale dove terrà un colloquio con il Presidente della Repubblica.
Grazie alla conferma del bonus fiscale sulla benzina per l’anno prossimo, è stato evitato così lo sciopero minacciato nei giorni scorsi dai benzinai, che avrebbe rischiato di mettere in ginocchio gli spostamenti degli italiani per Capodanno.
Il decreto ora dovrà essere valutato dalla Camera che avrà tempo però solo 2 settimane per dare il via libera definitivo al testo. Questa rappresenta la 28esima fiducia votata dall’inizio di questa legislatura.
Chi aderirà allo scudo dal 1 gennaio al 28 febbraio sarà soggetto ad un’aliquota del 6%, mentre per chi aderirà nei mesi di marzo ed aprile l’aliquota sarà del 7%. Sostanzialmente si tratta della nota più importante presente nel decreto, che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 dicembre 2009.
Il 98% dei rimpatri sono effettivi in Italia, quindi 93 miliardi. Dal momento che per mettersi in regola con la legge italiana si doveva pagare un’aliquota del 5%, il gettito per lo Stato è pari a 4,75 miliardi di euro, di cui 3,7 sono già stati destinati alla Finanziaria 2010, come scritto nella nota.
Durante questo periodo le società inserite nell’associazione dei concessionari autostradali non hanno potuto elaborare nessun aumento autostradale.
Il decreto “Milleproroghe” è ormai una tradizione di fine anno: ogni Governo, infatti, valuta a dicembre quali siano i provvedimenti il cui vigore è ormai di prossima scadenza e ne proroga l’efficacia per qualche mese o qualche anno.