Oltre alle nuove e severe norme legate all’inasprimento delle pene previste per i colpevoli del reato di stalking, il
pacchetto-sicurezza in discussione in queste settimane nei due rami del Parlamento prevede diverse altre misure che si collocano nell’azione a favore di una maggiore sicurezza dei cittadini, come risposta al diffuso allarme sociale derivante da numerosi e cruenti fatti di cronaca.
Non tutte le misure adottate, tuttavia, hanno ricevuto il consenso dell’opposizione. Molte critiche, ad esempio, ha suscitato la decisione definitiva sull’ammontare della cosiddetta “tassa di soggiorno”, che dovrà essere versata da ogni extracomunitario per l’ottenimento o il rinnovo del relativo permesso: dagli iniziali 50 euro prospettati alcune settimane fa dal ministro Maroni si è arrivati a fissare una cifra oscillante fra gli 80 e i 200 euro.