
Umberto Bossi, leader della Lega Nord, indagato per truffa

La sentenza depositata il 26 marzo scorso, interpreta in maniera estensiva quanto disposto dall’articolo 644 del codice penale.
La sentenza segna come ingiuria il contenuto presente in una lettera con cui un 71enne offendeva il destinatario ricordando il suo “essere gay”.
La donna ovviamente usava uno pseudonimo, ed era riuscita a trovare la moglie dell’amante e la cognata sul sito, ma è stata assolta perchè gli indirizzi IP del computer non possono essere controllati senza il decreto del pubblico ministero, come accade per le conversazioni telefoniche.
Con il Procedimento Penale dunque, il Tribunale ha assolto la donna, anche se le motivazioni non sono ancora state rese note.
This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.
I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.
Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.
This website uses Google Analytics to collect anonymous information such as the number of visitors to the site, and the most popular pages.
Keeping this cookie enabled helps us to improve our website.
Attiva i cookie strettamente necessari così da poter salvare le tue preferenze!
More information about our Cookie Policy