Mai come alla fine di queste consultazioni elettorali, il quadro politico è di difficile lettura. O meglio, diciamo che, mai come questa volta, alla fine di queste elezioni, il quadro politico si offre a tante letture. Perché c’è chi dice che ha vinto Berlusconi perché sottolinea il recupero pazzesco fatto dal cavaliere e dai suoi alleati di centrodestra; c’è chi dice che ha vinto Bersani, perché anche se di poco, ha la maggioranza; c’è chi dice che ha vinto Grillo per il suo exploit.
I numeri del Movimento a Cinque Stelle
A ben vedere potremmo dare per buone tutte queste affermazioni, ma, se ne dessimo per buona anche una sola delle tre, le rimanenti due sarebbero automaticamente invalidate. L’operazione più corretta è dunque commentare esclusivamente i numeri lasciando, almeno in questo immediato post voto, i commenti a qualcun altro. Ebbene, i numeri da cerchiare in rosso sono i numeri pazzeschi portati a casa dal Movimento a Cinque Stelle di Beppe Grillo (leggi anche: I sondaggi del Pd: pericolo Grillo). Numeri di per sé mostruosi, che appaiono ancora più rilevanti se ci rendiamo conto che l’ex comico ligure è alla sua prima esperienza politica. Diventa dunque interessante comprendere la composizione del voto di Grillo, vale a dire a chi ha rubato elettori.
Chi ha votato Grillo?
La trasversalità del Movimento a Cinque Stelle di Beppe Grillo, quella tanto propugnata a parole nei comizi, nei fatti è stata abbastanza rispettata all’interno del suo bacino elettorale. Significa che hanno votato Grillo gli scontenti e del Pdl e del Pd. Rovesciando la prospettiva possiamo anche dire che Grillo ha tolto ugual numero di voti sia Berlusconi che a Bersani, guadagnandone altrettanta antipatia (leggi: Tutti contro Grillo). Ma il terreno in cui la vivacità, la disinvoltura, l’apparente verginità politica di Grillo ha fatto breccia è quello composto da chi si affaccia alla politica e da chi se ne era allontanato. La maggioranza infatti dei voti presi dal Movimento a Cinque Stelle sono giunti dai neo elettori diciottenni o poco più e dall’ampia fascia di astenuti alle politiche del 2008 (il 20% dei votanti di Grillo si era astenuto alle ultime politiche).