Il cavaliere Silvio Berlusconi torna ad alzare la voce. Ma, questa volta, non lo fa da qualche palco in qualche piazza affollata, ma lo fa con modi più costruttivi. A conti fatti Berlusconi annuncia le proprie mosse per le prossime settimane attraverso il sito ufficiale del Popolo della Libertà generando, in maniera intuibile, una serie di risposte, ufficiali e non. Il contenuto del messaggio consiste nei prossimi disegni di legge che il Pdl presenterà in Aula.
Il messaggio di Berlusconi
Iniziamo dai fatti: ieri, nel pomeriggio, è apparso sul sito ufficiale del Popolo della Libertà un post a firma del cavaliere nell’ambito del quale sono contenute le cosiddette otto proposte choc per risollevare le sorti del nostro Paese. Ovviamene non mancano gli attacchi, più o meno velati, alle altre forze politiche del Paese impegnate, nell’ottica del leader del Pdl e della coalizione di centrodestra, solo a perder tempo per una mancanza di capacità o per una mancanza di lungimiranza politica (leggi: Renzi sulla paralisi del Paese). Ma, in questa sede, vogliamo sottolineare in primo luogo il contenuto delle otto proposte: l’abrogazione dell’Imu sulla prima casa, la revisione dei poteri di Equitalia, le politiche sul lavoro (tra cui detrazioni alle imprese per favorire le assunzioni), la semplificazione burocratica, l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, la riforma del sistema fiscale, l’elezione diretta del Presidente della Repubblica e la riforma della giustizia.
Le reazioni alle otto proposte
Si tratta di un pacchetto programmatico molto consistente a dire il vero, che dovrà, nell’ottica del leader del Popolo della Libertà, dare i suoi frutti concreti nel giro di poche settimane. Nei fatti, l’idea del Pdl è quella di iniziare a presentare gli otto disegni di legge inerenti alle otto proposte choc a partire dal 15 aprile in Parlamento. Le reazioni non si sono di certo lasciate attendere: si tratta, bene o male, di reazioni positive in quanto registrano l’apertura di esponenti di altri partiti. Emblematiche le dichiarazioni di Dario Franceschini (Partito Democratico) che si è detto propenso a confrontarsi sulle otto proposte (leggi: Intesa Berlusconi – Bersani?).