Beppe Grillo ha annunciato nome definitivo che verrà domani proprosto dal movimento cinque stelle all'intero parlamento, il professore costituzionalista Stefano Rodotà.
Come aveva già fatto intendere ieri Milena Gabanelli, ha ufficializzato la sua scelta di non voler partecipare alla corsa verso l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica ma restare a svolgere il suo ruolo di giornalista d’inchiesta a Report. Così Beppe Grillo e tutto il movimento cinque stelle si è preoccupato di informare di questa scelta il secondo votato nelle quirinarie, cioè Gino Strada che ha anche egli espresso una chiara rinuncia alla candidatura.
A questo punto Beppe Grillo ha annunciato nome definitivo che verrà domani proprosto dal movimento cinque stelle all’intero parlamento, il professore costituzionalista Stefano Rodotà, che invece ha confermato la sua candidatura. Quindi a questo punto il M5S presenterà un nome che potrebbe avvicinare il PD e quindi evitare un governissimo con Berlusconi.
Alcuni esponenti del centro sinistra hanno già dato la loro adesione ad un’eventuale votazione per Rodotà, mentre Bersani per ora non si pronuncia ma lascia intravedere ancora spiragli di convergenza con PDL lasciando trapelare i nomi di Amato, D’Alema, Marini. Certo non c’è dubbio che sarebbe auspicabile una votazione corale al primo turno, ma viste le divisioni all’interno del Parlamento si prospetta che tutto si deciderà alla quarta votazione e molti pensano che in quell’occasione potrebbe esser fatto anche il nome di Prodi che dovrebbe attrarre il voto dei grillini.
L’elezione del capo dello stato a meno di 24 ore dall’inizio delle votazione resta ancora un’incognita nonostante la chiarezza del M5S nel presentare un nome univoco e molto credibile come quello di Rodotà sul quale non c’è nulla da discutere essendo un grande personalità e risorsa culturale del nostro Paese.