Alla fine gli italiani si affideranno ancora una volta a Giorgio Napolitano. La notizia ha una rilevanza epocale: mai, infatti, nella nostra storia repubblicana, un Presidente della Repubblica ha compiuto due mandati. Forse neanche questa volta, nel caso di Napolitano, avremo un Presidente della Repubblica in grado di compiere due mandati dato che tra sette anni Giorgio Napolitano avrebbe quasi 96 anni. Fatto sta che il dado è stato tratto e per la prima volta avremo un Capo dello stato rieletto.
La logica del reincarico
Iniziamo dalle considerazioni di natura tecnica: Giorgio Napolitano può essere rieletto Presidente della Repubblica senza nessuna forzatura di sorta. Per quanto riguarda la nostra Costituzione, di fatto, non vi è alcun obbligo che prescrive ad un Presidente della Repubblica di effettuare un unico mandato. La forzatura, perché è innegabile che di forzatura si è trattato, è più di natura concettuale perché il Paese arenato tra giochi di partito e paralisi istituzionale non ha trovato niente di meglio che un ritorno al passato. Su una cosa, invece, possiamo tutti concordare senza troppe difficoltà: Giorgio Napolitano è un candidato condiviso sulla cui figura sono da sempre apparse d’accordo sia la coalizione del Popolo della Libertà che quella del Partito Democratico (leggi: Le dimissioni di Bersani).
Napolitano ha sciolto la riserva
La dinamica, per altro, è stata abbastanza chiara: dopo la quinta fumata nera consecutiva, quella di stamattina per intenderci (leggi: Prodi al Quirinale con i voti di PD e M5S), una delegazione del Partito Democratico è salita al Quirinale per provare a persuadere Giorgio Napolitano a non abbandonare il Palazzo del Quirinale. Occorre però tener presente che lo stesso Napolitano era stato interpellato con il medesimo intento dagli uomini di Berlusconi nei giorni scorsi. Di fatto, questa mattina, la richiesta di un Napolitano bis era partita dal Partito Democratico, ma l’appoggio di Popolo della Libertà, Lega Nord e Scelta Civica di Mario Monti sono stati convinti e festanti. Anche da qui discende il convincimento di aver accettato mostrato da Napolitano.