La campagna elettorale per le elezioni europee sta per entrare nel vivo con una situazione nei principali partiti abbastanza differente. Il Pd cresce nei sondaggi grazie al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, con le riforme fiscali proposte e confermate e con la sua strategia comunicativa che si sta mostrando adeguata.
Il Movimento 5 Stelle è dato dai sondaggi come il secondo partito, con Beppe Grillo in giro per l’Italia per i suoi spettacoli che hanno il sapore, come ammesso anche dal leader del M5S, di una campagna elettorale a pagamento.
Forza Italia invece arranca e ora per i sondaggi è il terzo partito. Fi paga la situazione di empasse legata al suo leader Silvio Berlusconi. Ieri per lui sono stati proposti i servizi sociali, ma la questione è capire se potrà fare la campagna elettorale. In effetti, nelle ultime settimane Berlusconi può essere decisivo per spostare voti, come ha dimostrato, ma questa volta non è certo che possa fare questa operazione. Tra gli altri leader del partito non si trovano elementi capaci di tanto e quindi c’è il rischio di una sconfitta decisa per Fi.
Il Pd sembra avere trovato dopo molti anni un uomo capace di battere Berlusconi sul suo campo. Le sue strategie di comunicazione diretta arrivano alle persone. Il fatto di essere nuovo in questi ruoli di potere e giovane dà speranza agli italiani ed è probabile che alle elezioni europee possa raccogliere i risultati.
In queste elezioni però la variabile da considerare è quella dell’anti europeismo. Di questa potrebbe approfittarne il M5S. Grillo continua a parlare dei problemi dell’euro e questo potrebbe convincere alcuni elettori.