I risultati delle elezioni europee sono stati contraddistinti dalla grande affermazione del Partito Democratico. Un risultato migliore del previsto e che ha il carattere di storico. Il Pd ha avuto il 40,8% dei voti, un dato superiore ai sondaggi e soprattutto quasi il doppio del Movimento 5 Stelle. Il partito è il primo in Europa tra quelli di centrosinistra.
Il successo del Pd ha senza dubbio un nome e cognome. E questo è quello del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, capace in soli tre mesi di governo di portare il Pd a vette quasi mai viste e di convincere un grande numero di elettori che il suo attivismo e le sue scelte sono quelle di cui l’Italia ha bisogno. Oggi è la celebrazione di Renzi, ma soprattutto è il momento in cui arriva una investitura popolare per un ruolo, quello di leader del governo e del centrosinistra, che ancora non lo aveva ottenuto. Renzi è diventato Presidente del Consiglio senza passare dalle elezioni e i risultati delle elezioni europee rafforzano la sua posizione in quanto mostrano che gli italiani lo appoggiano.
In un panorama europeo dove è stata decisa l’affermazione dei partiti anti europei, clamorosa quella in Francia, solo in Italia e in Germania i partiti di governo si sono affermati. Questo potrebbe significare una presenza più importante dell’Italia in Europa, con l’asse che potrebbe spostarsi da quello franco tedesco e dei Paesi del nord a uno tra Germania e Paesi mediterranei.
Renzi ha commentato il risultato su Twitter affermando di essere commosso e parlando di risultato storico. Il Movimento 5 Stelle delude con un dato attorno al 21%, meno del previsto e meno delle elezioni politiche dello scorso anno. Bene la Lega al 6,2% e sopra il 4% il Nuovocentrodestra e l’Altra Europa con Tsipras. Per Forza Italia il dato peggiore di sempre con il 16,8%.