La crisi dei partiti è sempre più evidente anche nelle roccaforti della Lega, che tradizionalmente ha un suo nocciolo duro, e così apre la porta a terzi incomodi, come a Padova, dove un professore, Arturo Lorenzoni, sta sfidando i partiti alle prossime elezioni, con la sua Coalizione Civica, che raccoglie più iscritti del PD. Il docente di economia dell’energia è un personaggio mite, il contrario di Trump, che mangia con i bambini e i migranti in un’area tradizionalmente ostile a questo genere di iniziative. Eppure sta avendo seguito il suo “riformismo partecipato”, un modello apartitico che sta avendo successo anche in altre cittadine, come a Barcellona, in Sicilia, con la Sindaca Ada Colao, che proprio ieri è venuta a Padova a dare coraggio al professor Lorenzoni. La sua Coalizione d’altra parte raccoglie 1700 iscritti, ben 1000 in più di quanto ha saputo fare il PD, e anche il M5S ha i suoi problemi, con un candidato votato dalla base e rifiutato dai vertici. Tra due mesi a Padova si svolgeranno le elezioni, e allora si capirà qual è la forza non solo della Coalizione, ma anche di tutti i movimenti civici che stanno sempre più nascendo dalle macerie dei partiti e dai delusi da Grillo.
A Padova, un professore sfida i partiti
di 12 Aprile 2017Commenta