La discussione parlamentare sui vitalizzi continua per tutta la giornata e il voto slitta alle 18 e 30. Troppi infatti gli interventi.
La discussione parlamentare sui vitalizzi continua per tutta la giornata e il voto slitta alle 18 e 30. Troppi infatti gli interventi, per un tema molto seguito e sentito. Non è solo demagogia, l’opposizione e la revisione dei vitalizzi e delle pensioni con il sistema contributivi. C’è infatti chi fa notare, che dietro la revisione degli odiati vitalizi dei politici, si aprirà poi un precedente giuridico pericoloso per tutte le pensioni, il vero gruzzoletto su cui si vorrebbe mettere le mani.
È infatti in gioco il principio dei diritti acquisiti dai cittadini, che potrebbero così iniziare a vedere attaccate le loro pensioni ed altri diritti che hanno già ottenuto durante la loro età lavorativa.
D’altra parte, il risparmio ottenuto da questa revisione, è certamente poca cosa rispetto ai tantissimi sprechi a cui non si riesce mai a mettere mano, e sono in molti a gridare alla semplice propaganda elettorale.
Dall’altra parte c’è però l’esigenza di porre un limite al favoritismo verso i politici, ed equiparare il trattamento a loro riservato ai cittadini comuni, anche se il dibattito poi si sposterebbe sulla domanda: i politici, sono cittadini comuni o hanno bisogno di speciali tutele?
Anche questa domanda non è del tutto banale, ma forse la questione centrale non viene mai colta, ovvero quella della qualità della politica italiana.