Continuano le polemiche dopo la sfiducia al sindaco di Licata, che combatteva l'abusivismo, e le parole di Di Maio, in linea con la campagna elettorale.
Continuano le polemiche dopo la sfiducia al sindaco di Licata, che combatteva l’abusivismo, e le parole di Di Maio, in linea con la campagna elettorale del Movimento 5 Stelle nell’isola siciliana, che i Verdi denunciano come filoberlusconiana.
Secondo l’Anci, il M5S cerca di prendere i voti dei belusconiani favorevoli all’abusivismo: “Non c’è alternativa alla legalità” – dice il presidente Decaro, ma Di Maio difende la scelta come “diritto alla casa”.
Secondo i Verdi si tratta di una “nuova versione di un nuovo condono edilizio”, mentre Decaro rincara la dose: “C’è l’edilizia popolare, c’è la legge 20 che permette la costruzione in housing sociale, c’è l’affitto a riscatto aiutato dallo Stato con Cdp. Insomma, ci sono molte possibilità senza dover ricorrere all’illegalità.”
Ma il sindaco di Bari ricorda come, purtroppo, l’edilizia popolare poco aiuta i cittadini, perché “a volte i comuni non hanno nemmeno i soldi delle demolizioni”, e ci sono addirittura quartieri interi, totalmente abusivi da più di 50 anni, che sono ancora in piedi.
Qui, per l’Anci, l’alternativa alla demolizione è la progettualità, quando gli immobili abusivi non sono vicino al mare o a faglie dove si scatenano i terremoti, spesso distruttivi in Italia. In questo caso sarebbero molto importanti le sentenze giudiziarie, per aiutare i comuni a risolvere queste situazioni.