Il deputato Cateno De Luca è stato arrestato per evasione fiscale appena concluse le elezioni regionali in Sicilia, che lo hanno visto rieletto di nuovo per l’Udc. Il nuovo parlamento regionale non si è nemmeno insediato che ha già un onorevole arrestato tra le sue fila. De Luca inoltre, aveva anche espresso la sua volontà di correre per la poltrona di sindaco di Messina, ma era considerato anche tra gli impresentabili candidati dal centrodestra.
Ora è agli arresti domiciliari per evasione fiscale dopo che il gip messinese Monica De Francesco ha emesso l’avviso di garanzia eseguito dai Carabinieri e dalla Guardia di Finanza. L’accusa, pesante, è quella di aver creato un’associazione per delinquere per un’evasione fiscale da quasi due milioni. Assieme a De Luca è stato arrestato, ed è ora ai domiciliari, Carmelo Satta. Ad entrambi sono stati sequestrati preventivamente i beni delle aziende riconducibili alla loro attività. In particolare, nel mirino degli investigatori, la società Fenapi e la Federazione nazionale autonoma piccoli imprenditori, per le loro false fatturazioni che hanno portato all’evasione fiscale per costi inesistenti a favore della Fenapi. De Luca era tra gli impresentabili perché già arrestato in passato quando era sindaco del piccolo comune di Fiumedinisi, per degli appalti aggiudicati alle sue aziende, per cui furono chiesti 5 anni.