Riscontri extra per coloro che sono in attesa di aggiornamenti dal fronte
Si parla con insistenza di una possibile “bomba sporca” preparata dall’Ucraina per la Russia. L’organismo di controllo nucleare delle Nazioni Unite afferma che questa settimana effettuerà una “verifica indipendente” delle accuse russe sulla produzione di una bomba sporca in Ucraina. Gli ispettori dell’AIEA condurranno il loro lavoro in due località in Ucraina, ha dichiarato il 27 ottobre il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) Rafael Grossi.
Quali sono gli scenari a breve termine sulla “bomba sporca” dell’Ucraina
Ciò fa seguito a una richiesta scritta dell’Ucraina di inviare squadre di ispettori nelle località, ha affermato Grossi. La Russia ha accusato l’Ucraina di prepararsi a utilizzare un’arma del genere e ha affermato che è nelle fasi finali del suo sviluppo.
Una bomba sporca utilizza l’esplosione di una testata convenzionale per diffondere materiali radioattivi, biologici o chimici su una vasta area. Kiev e i suoi alleati occidentali hanno fermamente negato l’accusa e hanno affermato che la Russia ha sollevato la denuncia della bomba sporca perché potrebbe avere in programma di usarne una e incolpare l’Ucraina. Ciò fornirebbe a Mosca una giustificazione per l’uso di armi nucleari convenzionali.
Grossi ha detto che gli ispettori lavoreranno per rilevare qualsiasi deviazione di materiale nucleare soggetto a salvaguardie e qualsiasi produzione o lavorazione non dichiarata di materiale nucleare nelle due località.
“Lo scopo delle visite di sicurezza di questa settimana è rilevare eventuali attività e materiali nucleari non dichiarati legati allo sviluppo di ‘bombe sporche'”, ha affermato Grossi nella dichiarazione.
L’AIEA non ha rivelato i nomi dei siti ma ha affermato di aver ispezionato uno di loro un mese fa e non vi sono state trovate attività o materiali nucleari non dichiarati.Dato l’interesse e l’urgenza della questione, le conclusioni saranno fornite immediatamente al consiglio di amministrazione dell’AIEA e poi al pubblico.
Parlando a Mosca il 27 ottobre, il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto all’AIEA di ispezionare i siti nucleari ucraini “il più velocemente possibile”. Gli ucraini rigettano le accuse, ma questo non ha placato le polemiche degli ultimi giorni. “Non abbiamo bisogno di farlo. Non avrebbe alcun senso nel farlo”, ha detto Putin.
Staremo a vedere come evolveranno le cose e quali saranno i riscontri da parte di chi è tenuto a controllare la veridicità della notizia che in questi giorni cita la possibile preparazione di una bomba sporca in Ucraina. Ad oggi, infatti, persiste solo uno scambio di accuse con difesa a spada tratta della propria posizione.