Se il volo arriva a destinazione con 3 o più ore di ritardo, i passeggeri hanno diritto al rimborso.
In sostanza viene deciso che se il volo arriva a destinazione con 3 o più ore di ritardo, i passeggeri hanno diritto al rimborso da parte della compagnia aerea, anche se in realtà non vi è stata alcuna cancellazione ma solamente un ritardo.
Il caso è nato da due sfortunati passeggeri che erano giunti a destinazione con ben 22 e 25 ore di ritardo, e si erano visti negare qualunque rimborso in quanto il volo era quello stabilito, solamente rimandato di tante ore, secondo quanto affermato dalle compagnie.
Questa sentenza interviene proprio su questo piccolo buco normativo, infatti d’ora in poi non sarà più solo la cancellazione del volo a dare diritto ai passeggeri di chiedere un rimborso, ma anche il semplice ritardo maggiore di 3 ore, salvo casi eccezionali che la compagnia aerea dovrà documentare.
Questa regola è resa necessaria in quanto prima non si intendeva come cancellazione del volo un suo ritardo. In alcuni casi però è da sottolineare che i passeggeri potranno avere diritto solo ad un rimborso pari al 50% del totale.
Viene anche stabilito che un problema tecnico dell’aereo non è da intendersi come caso eccezionale, a meno che derivi da eventi atmosferici o quant’altro non dipendenti dai piloti.