Secondo Giulio Tremonti gli sconti previsti nelle cosiddette zone franche seguono una logica non responsabile ed illusoria.
E’ questo il succo di quanto scritto da Tremonti in una lettera al governatore della Campania, Antonio Bassolino, in risposta alle critiche che Bassolino aveva avanzato nei confronti delle restrizioni delle agevolazioni fiscali e sull’allungamento dei tempi per l’arrivo di benefici per queste zone franche, come previsto nel famoso decreto milleproroghe.
In una nota del dicastero del Ministro Claudio Scajola si legge l’intenzione di arrivare ad una mediazione, semplificano le procedure e favorendo lo sviluppo economico e sociale.
Per il 21 gennaio è stato convocato a questo scopo un incontro dove si discuterà delle proposte dell’Anci (associazione nazionale Comuni italiani), insieme ad esperti del ministero dell’Economia e dell’Agenzia delle Entrate.
Secondo Scajola comunque, la presenza di queste zone franche in aree urbane, incentiva la gente ad avviare nuove piccole imprese, andando ad aumentare il numero di occupati e dando linfa vitale a zone con alto tasso di disoccupazione.
Scajola in definitiva fa sapere che verranno ascoltate entrambe le campane, con lo scopo finale di trovare una soluzione di equilibrio.