Il prossimo ostacolo per Google potrebbe essere rappresentato dalla Russia...
Stando a quanto scritto da RBK Daily, il governo russo con a capo Dmitri Medvedev avrebbe intenzione di investire la cifra di 100 milioni di dollari per portare avanti la creazione di un nuovo motore di ricerca, in modo da filtrare i contenuti scomodi e togliere così utenza a Google Search, che anche in Russia conta un buon mercato.
Ad oggi Google in Russia viene usato dal 21,9% degli Internauti, anche se il search engine più sfruttato rimane il russo Yandex, con il 62,8% di utenti.
Così dopo il caso Google-Cina, ora per il colosso di Mountain View si intravede un altro grosso problema, ma questa volta potrebbero esserci ripercussioni politiche anche sui rapporti tra Casa Bianca e Cremlino.
Ad aver dato il via al progetto del nuovo motore di ricerca c’è Vladislav Surkov, primo consigliere dell’amministrazione Medvedev e promotore del progetto “Silicon Valley” russo, ed ideatore della teoria della “democrazia sovrana” oltre che sostenitore del movimento giovanile Nashi, strenuo difensore della politica del Cremlino.
Sono già molte le notizie sul progetto, che dovrebbe vedere impegnate Rostelecom, operatore TLC russo controllato dallo Stato, ABBYY, una delle principali software house del paese, e Ashmanov and Partners, società di consulenza IT di proprietà di Igor Ashmanov, pioniere del web in Russia.