Il bonus ammonta al 20% del costo fino ad un massimo di 100 euro.
Oltre ai forni a beneficiare degli incentivi sono anche le cucine di libera installazione.
Per avere diritto al bonus si deve sostituire una cucina di libera installazione con una analoga cucina di libera installazione, con gli unici requisiti che essa sia dotata di forno elettrico di classe A e piano cottura dotato di valvola di sicurezza gas (Fsd).
L’incentivo può essere applicato a tutti i prodotti venduti ed acquistati in Italia, anche se non italiani, l’importante è che rispettino i requisiti richiesti dal decreto ministeriale 26 marzo 2010.
Il bonus ammonta al 20% del costo fino ad un massimo di 100 euro. Per avere lo sconto bisogna andare da un rivenditore il quale si informerà della quantità del bonus.
Se avrà il via libera allora potrà applicarvi lo sconto. Per usufruire di questo incentivo si deve fornire un documento di riconoscimento e il numero di codice fiscale.
I fondi a disposizione per questo settore sono 50 milioni di euro, condivisi con lavastoviglie, forni elettrici, piani cottura, cappe, scaldacqua elettrici. Come sempre sul sito del ministero dello Sviluppo economico è possibile controllare la disponibilità residua.