L'accusa del Codacons è che il decreto incentivi non è nemmeno servito a rilanciare in modo consistente i settori incentivati.
Secondo il Codacons però l’unico dato veramente positivo del mese di aprile è la variazione dell’1% rispetto a marzo 2010, che comunque è ben poco influente considerando poi che in aprile entrava in vigore il decreto incentivi.
Il Governo prevedeva di arrivare all’obiettivo di crescita per il 2010 all’1-1,2%, ma questa percentuale è stata raggiunta solo dal settore che ha beneficiato di più degli incentivi ossia il CJ, fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche, con un misero +1,3%.
L’accusa del Codacons è che il decreto incentivi non è nemmeno servito a rilanciare in modo consistente i settori incentivati.
I dati tendenziali hanno mostrato inevitabilmente un miglioramento dall’anno scorso, che aveva mostrato un crollo del -24,2 per i dati corretti per gli effetti di calendario e a -25,4 per i dati grezzi.
Secondo il Codacons il Governo deve immediatamente rivedere e potenziare il decreto incentivi.
L’associazione di consumatori chiede che al più presto sia nominato il successore di Scajola.