Oggi, 9 luglio 2010, è stato indetto uno sciopero dalla Federazione nazionale della stampa per protestare contro la legge bavaglio...
La protesta, come affermato dalla Federazione, è un grido d’allarme di chi si preoccupa per gli effetti che avrà la nuova legge sulle intercettazioni, che imporrà moltissime limitazioni alla possibilità di diffondere notizie.
E’ molto significativo il fatto che anche il presidente della Repubblica si sia detto preoccupato da questa legge, che riscrive le regole per i magistrati ancor prima di quelle per la stampa.
Con la legge non potrà mai più essere pubblicato nessun colloquio registrato fino alla celebrazione del processo, così come gli atti di indagine anche non più segreti, perché ormai conosciuti dalle parti.
Addirittura si sta svolgendo una corsa contro il tempo per approvare la legge, e si parla anche di un allungamento dei lavori alla Camera fino a metà agosto per farla passare.