Le intercettazioni potranno durare 75 giorni prorogabili di 15 in 15, anche fino al termine delle indagini preliminari.
Un’altra grande novità presente negli emendamenti riguarda l’acquisizione dei tabulati, che potranno essere ottenuti solamente con il via libera del Gip e non più con l’ok del tribunale in composizione collegiale.
Lo speciale regime delle intercettazioni previsto per i reati di mafia e terrorismo, viene esteso anche ai reati di maggior allarme sociale, dei quali fanno parte anche i cosiddetti reati satellite delle organizzazioni criminali.
Un’altra modifica importante riguarda la modifica della pena massima per le registrazioni fraudolente, che viene ridotta da quattro a tre anni.
Vengono inoltre previste sanzioni ridotte per gli editori nel ddl intercettazioni.
Nel caso di intercettazioni pubblicate di cui sia stata ordinata la distruzione o l’espunzione, gli editori dovranno pagare una pena che andrà da un minimo di 50 a un massimo di 200 quote, mentre per la pubblicazione arbitraria di atti di un procedimento penale, si dovranno pagare un minimo di 50 quote fino ad un massimo di 100.