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In totale si registreranno centinaia di migliaia di visite specialistiche ed esami diagnostici saltati, negli ospedali e nei presidi territoriali pubblici.
Saranno cancellate circa 40mila operazione chirurgiche previste, ma le urgenze saranno ovviamente comunque garantite.
A mezzogiorno in Piazza Montecitorio a Roma si terrà un sit-in dei camici bianchi, che a suon di vuvuzelas, le trombette diventate famose con i mondiali di calcio in Sud Africa, manifesteranno il loro dissenso alla manovra.
Intanto Massimo Cozza, segretario nazionale della FPCGIL Medici, si scusa con i cittadini, ma sottolinea che i tagli mettono in gioco il bene prezioso della sanità pubblica.
Il ministro Raffaeli Fitto propone intanto un patto tra esecutivo e governatori, sui contenuti dei tagli, per spalmarli e dividerli in maniera più sensata.
Si tratta del primo sciopero nazionale unitario dei medici da quando è in carica il governo Berlusconi.