A subire maggiormente delle complicazioni col nuovo Codice sono soprattutto i giovani guidatori, i neopatentati.
Addirittura ci sono dei casi limite, come quello della nuova sanzione pedagogica, che fa slittare l’età per prendere la patente auto quando un minore viene colto a bere. Tuttavia è ora possibile iniziare ad esercitarsi alla guida già a 17 anni.
Forse però arriveranno in automatico sentenze di incostituzionalità infatti la Corte si basa sempre sul principio secondo il quale le differenze di trattamento sono ammesse solo se motivate.
Secondo chi ha scritto il Codice, le statistiche che indicano nei giovani una categoria a rischio sono sufficienti.
Alcune norme riguardano però solo i minorenni, come la revisione della patente se si commette un’infrazione che invece viene punita solitamente solo con la sospensione. Per i neopatentati i limiti di velocità vengono abbassati a 100 km/h in autostrada e a 90 km/h anche sulle strade extraurbane principali. Come prima la decurtazione punti rimane raddoppiata per i neopatentati.
Il primo anno di patente saranno attivi i nuovi limiti di potenza: i neopatentati non potranno guidare auto con 70 kW e 55 kW/t di rapporto potenza/massa a vuoto. Questi limiti saranno attivi dal 9 febbraio 2011. Chi prende la patente prima di questa data è apposto, mentre gli altri dovranno adeguarsi con l’acquisto di un’auto nuova, ammesso che non siano senza soldi.
Inoltre c’è anche la famosa tolleranza zero contro l’alcol, che si applica nei primi tre anni, ma solo se la patente è di categoria B, e a chiunque abbia meno di 21 anni. Il paradosso è che un un neopatentato 22enne viene escluso da questa norma.
Il 19 gennaio 2011 entrerà in vigore anche l’esame pratico per il patentino.