Ora il futuro dell'Ecopass è molto incerto...
Ora il futuro dell’Ecopass è molto incerto, infatti il ticket da pagare per entrare nel capoluogo lombardo, introdotto dalla giunta Moratti all’inizio del 2008, ha creato più polemiche che altro in questi due anni di vita.
Ci sono stati molti errori nelle multe, che quindi sono state inviate in numero sbagliato, deroghe concesse e poi tolte, computer impazziti ecc…
L’Ecopass impone il pagamento alle auto a benzina Euro 0, 1 e 2 e a tutti i diesel se non dotati di filtro antiparticolato, per entrare in centro città. Il paradosso è che per esempio una nuova auto diesel Euro 4 senza Fap non può entrare in centro, ma è obbligata a pagare la tassa, sebbene si tratti di un’auto praticamente nuova.
Adesso anche l’amministrazione comunale inizia a pensare che questo Ecopass, molto impopolare a dir poco, potrebbe essere un’arma a doppio taglio in vista delle prossime elezioni.
Secondo molti infatti l’obiettivo non è quello di rendere l’aria più pulita (sebbene i dati dicono che c’è stata una diminuzione di PM10 del 14% da inizio anno) ma quello di fare cassa con i soldi dei cittadini.
Il Comune di Milano aveva inoltre promesso un confronto con i cittadini, ma poi è stato annullato, così come non è più percorribile la strada del referendum.
E’ stata istituita una commissione di esperti chiamati a esprimersi sul futuro dell’Ecopass. Le opzioni sono: tenere l’Ecopass come ora, estenderlo a tutti i veicoli o eliminarlo del tutto, ammettendo che non serve a pulire l’aria.