Servono nuovi incentivi per poter migliorare un po' l'andamento del 2010 e tentare di iniziare col piede giusto il 2011.
Nel primo trimestre dell’anno c’era stato un piccolissimo rialzo, dell’1,1%, dovuto però ancora agli strascichi degli incentivi statali del 2009, ma col termine degli incentivi le immatricolazioni nel 2010 sono letteralmente crollate.
Secondo l’Unrae questo dato vorrà dire una perdita di più di 400mila auto immatricolate e oltre un miliardo di euro di sola IVA per l’Erario.
Se il trend dovesse proseguire così per tutto il 2009, e non ci sono segnali che possano far pensare il contrario, il 2010 sarà chiuso con 1.900.000 immatricolazioni, come previsto da Gian Primo Quagliano, Presidente Centro Studi Promotor.
Secondo Quagliano solamente per l’Iva ci sarà un minor gettito di entità superiore allo stanziamento che sarebbe necessario per finanziare un nuovo programma di incentivi statali.
Servono dunque nuovi incentivi dello stato secondo Quagliano, per poter migliorare un po’ l’andamento del 2010 e tentare di iniziare col piede giusto il 2011.
Anche i concessionari ovviamente chiedono nuovi incentivi per risollevare le vendite, anche perchè se non lo fanno loro non lo faranno le Case automobilistiche, che comunque, grazie ai mercati esteri, riescono lo stesso a compensare alla situazione del nostro paese.