Ieri si è tenuto al Quirinale il tanto atteso incontro tra il capo dello Stato Giorgio Napolitano ed i presidenti di Camera e Senato...
E’ stato fatto il punto sulla situazione del governo, ed è stato deciso che il Senato terminerà l’esame sulla legge di stabilità, la finanziaria, entro la prima decade di dicembre prossimo.
Il 13 dicembre mattina invece, sempre al Senato, ci saranno le comunicazioni da parte del presidente del Consiglio, mentre nel pomeriggio alla Camera ci sarà il dibattito sulla mozione di sfiducia presentata da Pd e Idv.
Il 14 dicembre sarà un giorno ancora più importante, perchè si voterà sulla mozione di fiducia al Senato e su quella di sfiducia al governo alla Camera, inoltre sempre per quel giorno è stata fissata l’udienza della Consulta sul tema di legittimità costituzionale della legge sul legittimo impedimento approvata dal centrodestra.
Berlusconi sembra aver accolto positivamente le decisioni, avrebbe detto che questo era quello che chiedeva. La linea rimane quella decisa con Umberto Bossi, cioè se sarà ottenuta la fiducia solo al Senato, a Napolitano sarà chiesto il solo scioglimento della Camera.
Secondo l’opposizione, in particolare secondo Bersani del Pd, l’esecutivo si è preso ancora 15 giorni extra, senza motivo, “facendo melina sulla legge di stabilità”. Bersani ha confermato che l’unica via percorribile è quella di un governo di transizione, per affrontare la crisi.