Non ci sarà nessuna riforma dell'università prima del tanto atteso voto della fiducia al governo in Parlamento...
Il ddl sarà discusso nell’Aula di Palazzo Madama solamente in seguito al voto di fiducia al governo Berlusconi, come deciso ieri dalla conferenza dei capo gruppo, con la ferma opposizione delle minoranze, che non hanno assolutamente voluto approvare il provvedimento prima della fiducia.
Ha tentato di fare una mediazione il presidente dei senatori del PdL, Maurizio Gasparri, il quale ha proposto di calendarizzare il ddl Gelmini già nella prossima settimana, per approvarlo prima della fiducia, ma come detto le opposizioni si sono messe contro questa opzione, dunque il presidente del Senato, Renato Schifani, ha suggerito la convocazione di una nuova conferenza dei capigruppo per martedì 14 dicembre, nella quale sarà stabilita la calendarizzazione del ddl Gelmini.
Il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, ha commentato dicendo che l’opposizione, mette a rischio provvedimenti urgenti e indispensabili per l’università italiana solamente per motivi di pura propaganda politica.
Senza questo ddl, ha proseguito la Gelmini, non si potranno bandire posti da ricercatore, non potranno essere garantiti gli scatti di stipendio, non saranno banditi nuovi concorsi, comunque il ministro rimane fiducioso, perchè il 14 dicembre il governo avrà la fiducia e il ddl diventerà legge entro la fine del 2010.