Le ultime indiscrezioni sul destino della famosa legge del legittimo impedimento dicono che sarà ritenuto incostituzionale.
La legge sarà ritenuta incostituzionale o parzialmente incostituzionale perchè mette gli impegni di Berlusconi e dei ministri al di sopra di qualsiasi altro interesse garantito dalla Carta, incluso quello dei giudici a celebrare un processo.
Inoltre mette in difficoltà i giudici che non possono operare in maniera bilanciata tra le esigenze del processo e quelle della politica.
Domani mattina alle 9.30 al secondo piano del palazzo davanti al Quirinale, ci sarà l’udienza pubblica alla Consulta sul legittimo impedimento, e secondo le ultime voci sarà bocciata del tutto o comunque bocciata in una sua parte fondamentale, cioè quella che è più voluta da Berlusconi, quella che ha bloccato i processi Mills, Mediaset, Mediatrade.
Oggi pomeriggio si vedranno i 15 alti giudici, per una camera di consiglio ordinaria, e non è previsto nessun incontro informale per parlare del legittimo impedimento.
Secondo i giudici, le argomentazioni di Niccolò Ghedini e Piero Longo, avvocati del premier, sono deboli, in quanto insistono sul diritto del presidente del Consiglio di governare e di non poter essere angosciato dalle udienze.
I componenti della Corte saranno accolti dal Popolo Viola, che dalle 17.30 di oggi, illuminerà a lume di candela chi deve prendere la decisione finale.