Gino Bucchino accusa la maggioranza di tentativo di compravendita parlamentare.
Secondo quanto dichiarato da Gino Bucchino, deputato del Pd eletto in Canada dagli italiani all’estero, l’offerta della maggioranza prevedeva la rielezione e 150mila euro, come contributo per le spese elettorali, in cambio di un passaggio ai Responsabili.
Bucchino, denunciando l’accaduto, ha nominato Denis Verdini e un anonimo mediatore di Rifondazione socialista.
Bucchino durante una conferenza stampa ha dichiarato di essere stato contattato tre settimane fa da un mediatore e di averlo incontrato a Piazza San Silvestro.
Bucchino ha accettato l’incontro, la persona che lo aveva contattato gli ha detto di essere di Rifondazione socialista e di aver parlato fino a poco prima con Denis Verdini, dicendo che per il suo passaggio nelle file della maggioranza era tutto a posto.
Bucchino accusa che gli è stato offerto di ricandidarsi per la prossima legislatura, con una promessa di 150 mila euro a titolo di rimborso delle spese elettorali.
Bucchino ha rifiutato e ha voluto denunciare tutto pubblicamente. Però il coordinatore del Pdl Denis Verdini non ci sta, anzi, chiarisce di non conoscere Bucchino e promette che partiranno denunce. Bucchino però dice di avere le prove, come telefonate e messaggi salvati. Tuttavia anche Rifondazione socialista smentisce di essere coinvolta.