I prezzi dei principali beni di consumo, secondo l'ISTAT, sarebbero aumentati del 4,2% nel corso del 2011.
Se è vero, com’è vero, che l’inflazione registrata a gennaio 2012 (3,2%) è inferiore di 0,1 punti percentuali nei confronti dell’inflazione registrata durante il primo mese del 2011 (3,3%), è altresì vero che, sempre su base annua, i prezzi dei prodotti acquistati con maggior frequenza (a tal proposito si consulti il paniere ISTAT 2012) sono aumentati, nel corso del 2011, addirittura del 4,2% (ovverosia lo 0,8% su base mensile, il dato più alto mai registratosi nel corso della storia italiana).
A far rilevare i più consistenti rincari, purtroppo, sarebbero stati alcuni dei beni di consumo di maggior diffusione quali caffè, zucchero, benzina e gasolio.
Il prezzo di una confezione di caffè, infatti, sarebbe cresciuto del 16,5% su base annua e dello 0,5% su base mensile, quello di una confezione di zucchero, invece, sarebbe cresciuto del 15,9% su base annua e dello 0,3% su base mensile.
A farla da padrone, naturalmente, il settore dei carburanti il cui costo, subita una prima crescita media del 21,3%, sarebbe aumentato in media, tra dicembre 2011 e gennaio 2012, addirittura del 4,8%.