La riforma fiscale 2012 del Governo Monti potrebbe rivoluzionare l'intera fiscalità 2012.
Questi gli obiettivi, quanto mai ambiziosi, che il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti, insieme alla propria squadra di governo, intenderebbe raggiungere già domani, qualora le condizioni socio-economico-finanziarie lo consentano, grazie alla riforma fiscale del 2012 del Governo Monti che della riforma fiscale del 2011 del Governo Berlusconi riprenderà ben poco se non alcune fondamentali linee guida.
Per ottenere quanto desiderato, stando alle indiscrezioni lasciate trapelare dagli addetti ai lavori, il Governo Monti cercherà di operare su due fronti contemporaneamente così da riuscire ad elaborare, nel minor tempo possibile, sia un decreto legge, la cui approvazione, prevista per venerdì 24 febbraio 2012, sarebbe di fondamentale importanza per cercare di dare una risposta, quanto mai efficace, alle più evidenti situazioni di conflittualità ed emergenza, sia un vero e proprio disegno di legge che, sul più lungo periodo, cerchi di dare una sistemazione definitiva alla bistrattata fiscalità italiana.
La riforma fiscale del 2012, secondo le dichiarazioni del ministro dell’Economia e delle Finanza, verrà finanziata grazie al surplus di entrate derivanti da quelli che, attualmente, sarebbero i tre principali canali d’azione del Governo Monti:
– revisione degli estimi catastali nell’ambito dell’introduzione dell’IMU della manovra salva-Italia e della riforma del catasto del Governo Monti
– taglio della spesa pubblica in base alle indicazioni del ministro responsabile del Dipartimento per i Rapporti con il Parlamento Dino Piero Giarda
– possibile extragettito derivante dall’approvazione di alcuni particolari strumenti anti-evasione quali SERPICO e Redditometro 2012.