Ebbene gli esodati italiani sarebbero i cittadini italiani che, più di ogni altro cittadino europeo, starebbero vivendo, contemporaneamente, sia i più dannosi effetti collaterali dell'attuale crisi economica sia le più gravi conseguenze delle promesse non mantenute del Governo Monti.
Perché, in questo particolarissimo momento storico, giornali, televisioni, blog, radio e portali online sarebbero invasi dalla protesta cominciata e condotta con furia proprio dagli esodati italiani?
Quale sarebbe il dramma che starebbero vivendo e, soprattutto, per quale motivo questi esodati starebbero vivendo il proprio dramma?
► RECORD DISOCCUPATI FEBBRAIO 2012
Ebbene, volendo semplificare, volendo in sostanza ridurre la questione ai propri minimi termini, gli esodati italiani sarebbero i cittadini italiani che, più di ogni altro cittadino europeo, starebbero vivendo, contemporaneamente, sia i più dannosi effetti collaterali dell’attuale crisi economica sia le più gravi conseguenze delle promesse non mantenute del Governo Monti.
► RECORD FALLIMENTI PMI NEL 2011
Con il termine esodati, infatti, si sarebbe soliti indicare tutti quei lavoratori, ormai prossimi alla pensione, che sarebbero stati negli scorsi anni letteralmente invitati, sia dalle proprie aziende che dal governo italiano, a licenziarsi (così da non gravare, in maniera eccessiva, sulle casse sgonfie della stagnante industria italiana) con la promessa che, sino al momento della pensione, avrebbero continuato a percepire, a mo’ di risarcimento per aver volontariamente rinunciato al proprio stipendio, una sorta di particolare indennità di disoccupazione.
La riforma del sistema previdenziale del Governo Monti, introdotta lo scorso anno dal ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero, avrebbe però spostato notevolmente in avanti nel tempo, come ormai universalmente risaputo, l’età minima per accedere al pensionamento.
Il provvedimento, naturalmente, avrebbe avuto effetto anche su tutti gli esodati italiani che, comunque, sarebbero stati immediatamente rassicurati del fatto che, per tutto il tempo necessario al raggiungimento della propria pensione, avrebbero sicuramente continuato a godere della su indicata indennità di disoccupazione grazie ad uno stanziamento (massimo) del Governo Monti calcolato su un numero di esodati italiani preliminarmente e provvisoriamente stimato in 65.000 unità.
Peccato, però, che il Governo Monti, pur composto da tecnici, e dunque esperti, di fama internazionale quali Mario Monti, Elsa Fornero, Corrado Passera e molti altri, abbia sottostimato il numero degli esodati italiani di ben 285.000 unità giacché, stando alle ultime rilevazioni statistiche, gli esodati italiani sarebbero, in realtà, non meno di 350.000 (ed assolutamente non in grado, oggi come oggi, di percepire alcunché)