La verità e l’unica ragione di Stato

di Gianni Puglisi Commenta

Non c'è alcuna ragione di Stato che possa giustificare ritardi nell'accertamento dei fatti e delle responsabilità. L'unica ragion di Stato è la verità.

“Non c’è alcuna ragione di Stato che possa giustificare ritardi nell’accertamento dei fatti e delle responsabilità. L’unica ragion di Stato è la verità”.

STRAGE DI CAPACI, 19 ANNI DOPO

Queste le parole, profonde e sentite, con le quali il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti avrebbe ricordato, nel pomeriggio di mercoledì 23 maggio 2012, la Strage di Capaci che, ormai 20 anni fa (era il 23 maggio 1992), costò la morte al giudice Giovanni Falcone, alla moglie, anch’essa magistrato, Francesca Morvillo, ed agli uomini della scorta.

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Eppure, nonostante da quel giorno siano ormai passate quasi due decadi, e la mafia, in tutte le proprie assurde forme, manifestazioni e prevaricazioni, sia duramente contestata e combattuta sia a livello nazionale che internazionale, di quegli eventi si sa ancora oggi troppo poco e, purtroppo, con il passare degli anni cresce anche la convinzione, se non addirittura la certezza, della collusione tra Stato e Mafia ma, soprattutto, dell’impossibilità di far venir definitivamente meno codesto inspiegabile rapporto e liberare l’Italia tutta da tutte le ingerenze mafiose di ogni tipo.

SCUOLE APERTE CONTRO LA PAURA

Giovanni Falcone cercò di dare l’esempio (un esempio di estrema legalità e giustizia a favore di tutti gli uomini italiani sopraffatti dal potere delle mafie) e per questo venne barbaramente ucciso e divenne suo malgrado un eroe dalla Repubblica Italiana.

Noi non vogliamo altri eroi ne che quei tragici fatti si ripetano. Vorremmo soltanto che la verità divenga, davvero, l’unica ragione di Stato.