Per 31 procure e per 31 tribunali scatta la riduzione e l’accorpamento mentre per quel che riguarda i giudici di pace sono 667 gli uffici per i quali scatta la soppressione.
Nel dettaglio, il decreto nella sua versione definitiva prevede la soppressione di tutte le sedi distaccate dei tribunali che sono in tutto 220.
► LA MANCATA AUTONOMIA DEL GOVERNO MONTI
Per 31 procure e per 31 tribunali scatta la riduzione e l’accorpamento mentre per quel che riguarda i giudici di pace sono 667 gli uffici per i quali scatta la soppressione. In quest’ultimo caso, comunque, rispetto a quelle che erano le previsioni iniziali verrà mantenuto nelle Isole di Ischia, Pantelleria, Capri, Procida, Elba, La Maddalena e Lipari un giudice di prossimità.
► LA VERITA’ E’ L’UNICA RAGIONE DI STATO
Il Decreto nella sua versione definitiva fissa anche la distribuzione dei magistrati restanti e del personale amministrativo sul territorio nazionale. Questa redistribuzione, in particolare, scatta comunque per quei magistrati e per quei dipendenti amministrativi che non sono soggetti a messa in mobilità o all’attuazione di piani di esubero. Prima di licenziare il testo conclusivo del Decreto il Governo Monti ha tenuto conto dei pareri del Consiglio superiore della magistratura e delle Commissioni giustizia della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica.