Decreto del 22 dicembre 2009 del Ministero dell'Economia.
E’ questo quanto deciso con questo Decreto, che premia così chi non sa gestire i fondi, andando a creare un pericoloso precedente.
L’esempio di città che non hanno saputo tenere i conti in regola e riceveranno soldi come se fossero stati comuni virtuosi e ricchi sono quelli di Palermo e Catania, a cui andranno rispettivamente 1.562.860 euro e 983.411 euro.
Il caso di Catania è forse quello più eclatante: una città rimasta al buio perchè l’amministrazione non aveva i soldi per pagare le bollette, riceverà un premio di quasi un milione di euro, solamente per due parametri che descriviamo qui di seguito.
Vengono presi in considerazione l’autonomia finanziaria (rapporto di entrate tributarie ed extra-tributarie su quelle correnti) e la rigidità strutturale (quota di entrate correnti assorbita da costi del personale e spese per mutui e interessi).
Le città che invece più si sono distinte sono Milano, a cui andranno 6,8 milioni, Brescia (3,4), Venezia (2,7), Bologna (2,4) e Torino (2,2).