Nella bozza relativa al decreto liberalizzazioni del Governo Monti sarebbe contenuto un provvedimento mirato ad eliminare il tariffario degli albi professionali.
► RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO
L’Unione Europea vuole risposte e, dopo le deludenti prime impressioni del Cancelliere tedesco Angela Merkel in merito alle iniziative proposte dal Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti per salvare l’Italia, il governo avrebbe tutte le intenzioni, nonostante l’opposizione dei sindacati di categoria nonché dei presidenti delle associazioni coinvolte, di fare bene e di fare nel minor tempo possibile.
► LIBERALIZZAZIONE CARBURANTI, FARMACIE, TAXI
A tal proposito, dunque, vi sarebbe da segnalare come il Governo Monti, stando alle indiscrezioni trapelate in merito alla preliminare lettura della bozza relativa al decreto liberalizzazioni, starebbe seriamente pensando di abolire qualsiasi forma di tariffario, cancellando ogni parametro e riferimento, sia minimo che massimo, ed obbligando dunque il professionista, prima di procedere all’esecuzione della prestazione richiestagli, alla stesura ed alla comunicazione di idoneo preventivo al cliente con rilevanza deontologica in caso di trasgressione.
Inoltre, sempre a carico del professionista, vi sarà l’obbligo di informare il cliente in merito alla possibilità di sottoscrizione di un’eventuale polizza assicurativa che lo tuteli dagli ipotetici danni causati dal tecnico nello svolgimento delle proprie mansioni.
Ovviamente, affinché le liberalizzazione possano arrecare alle professioni ed ai cittadini i medesimi benefici che il cosiddetto piano sblocca-imprese apporterà alle PMI italiane nel loro rapporto con i clienti, i fornitori e la Pubblica Amministrazione, il governo avrebbe previsto una serie di agevolazioni tra le quali vi sarebbero da segnalare, solamente per citare le più importati, la possibilità per lo studente di effettuare periodi di tirocinio o praticantato già nel biennio conclusivo dei propri studi universitari e l’ampliamento della pianta organica, per ogni singolo concorso (saranno tre nei prossimi tre anni 2012 compreso), da 1.000 a 1.500 notai.