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La Guardia di Finanza di Desenzano del Garda ha sequestrato circa 200.000 tra programmi, cd, dvd, film e videogiochi pirata, per un valore totale di oltre 10 milioni di euro.
La Guardia di Finanza di Desenzano del Garda ha sequestrato circa 200.000 tra programmi, cd, dvd, film e videogiochi pirata, per un valore totale di oltre 10 milioni di euro.
Frodi e speculazioni: la media delle frodi in Italia è del 2% ma in zone come la Campania si raggiungono punte del 20%. Esiste inoltre anche il problema delle auto non assicurate o che utilizzano certificati falsi, con picchi del 30% in questa categoria. Secondo Adiconsum è necessario istituire un’Agenzia Antifrode che operi in modo chiaro, per monitorare e contrastare questo brutto fenomeno tutto italiano.
Falsi invalidi: secondo Adiconsum basterebbe introdurre la rendita vitalizia nei risarcimenti per danni gravi alla persona al posto della liquidazione di capitale, per far saltare fuori tutti i casi di invalidi falsi, che ovviamente beneficiano di sconti sull’RCA.
La corte dovrà pronunciarsi sulla richiesta della FAPAV (Federazione Anti Pirateria Audiovisiva), che chiede nei confronti di Telecom italia l’inibizione all’accesso verso i siti internet dove sono presenti file, come video e audio, di prodotti coperti da diritti d’autore o copyright.
Mediaset ha informato i propri clienti dell’aumento tramite un depliant informativo, dove tra le altre cose viene detto di questo aumento, senza specificare le indicazioni sulle clausole contrattuali modificate, rendendo quasi impossibile per il consumatore esercitare il proprio diritto di recesso totale dall’abbonamento senza costi.
Come dichiarato dal Sottosegretario Saglia, i provvedimenti del Governo hanno lo scopo di recuperare qualche centesimo di euro dal costo maggiore dei carburanti in Italia, rispetto a tutto il resto dell’Europa.
Il decreto firmato dal Ministro per i beni e le attività culturali Sandro Bondi, arreca un grave danno a tutta l’industria dell’informatica e non solo, ma anche al sistema imprenditoriale nella sua totalità.
Assinform ha commentato in questo modo la decisione di firmare il decreto.
E’ stato grazie all’Enac che si è potuti tornare alla normalità, infatti ponendosi come interlocutore è riuscito a sistemare la vicenda, e secondo Adiconsum proprio Enac dovrebbe assumere il ruolo di Authority nel settore con poteri sanzionatori.
Questi aumenti sembrano effettivamente inadeguati e privi di ogni significato, se non quello di far cassa, in quanto le condizioni delle strade ed i servizi sono sempre gli stessi, se non addirittura peggiorati in alcuni casi limite.
Per quanto riguarda il potere d’acquisto il nostro paese sale solamente di una posizione, non in linea con il risultato degli stipendi. Pietro Giordano, Segretario Nazionale di Adiconsum, sostiene da tempo ormai, che per l’Italia è impossibile rilanciarsi economicamente se il potere d’acquisto dei cittadini continua a calare invece che a salire.
Secondo Pietro Giordano, Segretario Nazionale Adiconsum, questi aumenti sulle reti autostradali italiane non sono in alcun modo giustificati, per un sistema di strade che è rimasto praticamente fermo agli anni ’60.
In alcuni tratti autostradali l’incremento dei pedaggi sarà addirittura del 4,78%, con una media di rialzi del 2,4%: solo per fare un esempio costerà 6 euro transitare sulla Roma – L’Aquila.
Dopo l’abbassamento del tetto massimo degli sms a 11 centesimi più Iva, iniziano ad emergere le prime anomalie di questo provvedimento, infatti come denunciato da Altroconsumo, ora si va incontro il rischio di tariffe peggiori rispetto a quelle esistenti.
Da noi in Italia un sms costa mediamente 15 centesimi, contro gli 11-13 del resto d’Europa, anche se a dire il vero con le varie promozioni ed offerte ad hoc un prezzo di un sms può anche calare drasticamente.