Una delle leggi più discusse degli anni 2000, a firma Maurizio Gasparri (Popolo della Libertà) è quella approvata dal Parlamento italiano il 29 aprile 2004 in materia di riassetto del sistema radiotelevisivo italiano. Con questa legge, inoltre, si delegava al governo la promulgazione di un testo unico sulla radiotelevisione.
Il provvedimento in questione, chiamato legge Gasparri dal nome del suo primo firmatario, l’allora ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri, è considerata dalla stampa specialistica quale una delle più controverse leggi mai emanate dal Parlamento, promulgata esclusivamente per favorire le reti televisive Mediaset (possedute da Silvio Berlusconi tramite la Finivest) e sfavorire, ove non eliminare (vedasi la drastica riduzione delle inserzioni pubblicitarie su RAI 3), la concorrenza.