Da
Montesilvano, in provincia di Pescara, il
premier Berlusconi, lì per la campagna elettorale in vista delle votazioni regionali, ha attaccato duramente l’opposizione, in particolar modo
Antonio Di Pietro, originario della zona, pricipale esponente dell’IDV e magistrato allorquando dovette indagare nel processo “
Mani Pulite”.
Proprio questo processo, pur avendo accertato i reati di centinaia di politici dei tempi, con conseguenti condanne per i rei, è stato più volte accusato dallo stesso capo di governo di essere il responsabile del regresso economico del nostro Paese, il quale era riuscito ad assicurare il benessere ai propri abitanti grazie al pentapartito, poi smembrato e distrutto dal suddetto processo, che, sempre per il Primo Ministro, è stato solamente un’azione politica condotta contro la democrazia da magistrati faziosi, che avrebbero voluto consegnare la nostra Nazione nelle mani dei comunisti, portatori di terrore e morte.