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Più di ogni altra cosa, l’Erasmus ha consentito ai nostri ragazzi di accrescere una mentalità nuova, a livello europeo, favorendo l’integrazione comunitaria e sviluppando una nuova consapevolezza.
Più di ogni altra cosa, l’Erasmus ha consentito ai nostri ragazzi di accrescere una mentalità nuova, a livello europeo, favorendo l’integrazione comunitaria e sviluppando una nuova consapevolezza.
Entro il 16 dicembre prossimo, infatti, dovrebbero affluire nelle casse del ministero le risorse provenienti dai famigerati conti dormienti, ossia tutti quei depositi a risparmio e quei conti correnti bancari e postali non movimentati in alcun modo dai legittimi titolari negli ultimi dieci anni.
Le previsioni fatte a suo tempo dal ministero parlavano di cifre da capogiro, che si aggiravano ai dieci miliardi di euro.
È cosa nota che il loro numero, un tempo ridottissimo, con gli anni è cresciuto esponenzialmente, specialmente nelle Regioni settentrionali.
Una delle ultime idee, venuta questa volta al capogruppo alla Camera Federico Bricolo, è quella di attribuire ad ogni immigrato extracomunitario accolto regolarmente nel nostro Paese un inusuale permesso di soggiorno a punti, ispirato con tutta evidenza alla riforma che nel 2003 ha profondamente rinnovato le patenti di guida degli italiani.
E mentre politici, tecnici e ambientalisti si confrontano – e talvolta si scontrano – sullo spinosissimo argomento, un altro passo è stato compiuto con l’approvazione di un importante emendamento all’interno della legge attualmente in discussione alla Camera: la regolamentazione dell’Agenzia per la sicurezza nucleare, l’authority indipendente che sovrintenderà di fatto all’intero apparato di vigilanza sulla nuova fonte energetica del nostro Paese.
Non è di oggi la notizia che il Cavaliere punti l’indice contro l’elevata pressione fiscale nel nostro paese: un concentrato di imposte dirette e indirette e di tributi vari che incidono per circa il 43% sulla ricchezza prodotta, una percentuale ben più elevata della media comunitaria, seppure vi siano altre nazioni europee altrettanto tartassate, come Belgio e Olanda.
Per motivi di risparmio e di razionalizzazione della spesa pubblica, infatti, è stato recentemente soppresso un ente a sé stante, l’Alto Commissariato Anticorruzione, e le sue funzioni sono state attribuite agli uffici del ministero guidato da Brunetta.
Si parla già, negli ambienti della politica, di “Roma Capitale”, intendendola secondo un profilo di netta autonomia, forse assimilabile a quella della città di Washington, in America, non appartenente ad alcuno dei cinquanta Stati bensì capoluogo di un distretto federale a sé stante.
L’iniziativa è stata concordata nel vertice di Parigi di alcuni giorni fa (il secondo nel giro di una settimana) che ha visto riuniti i leader dei quindici Paesi europei aderenti all’euro. Le iniziative messe in campo, comunque, sono state concordate anche con i rappresentanti istituzionali anche degli altri paesi europei e degli Stati Uniti, come ribadito appena lunedì 13 a Washington nell’incontro fra il nostro premier Silvio Berlusconi e il presidente americano George W. Bush.
In pratica, essa sarà una sorta di carta prepagata, caricata dallo Stato per 480 euro all’anno. Essa potrà essere utilizzata per pagare le bollette di luce e gas, ma anche le spese di tutti i giorni presso le catene di grande distribuzione che aderiranno al progetto.
Già nel 2004, il predecessore dell’attuale norma, il lodo Schifani, fu bocciato dalla Corte Costituzionale per due motivi diversi:
L’iniziativa è stata promossa dall’Italia dei Valori di Antonio Di Pietro, ma è sostenuta da ampi settori del centrosinistra: tutti i partiti che si richiamano al comunismo, la Sinistra Democratica, alcuni pezzi sparsi del Partito Democratico fra cui Arturo Parisi, braccio destro dell’ex premier Romano Prodi e attuale spina nel fianco del segretario Walter Veltroni.