
Da ieri è entrata in vigore la norma che stabilisce che le nuove auto omologate in tutti i Paesi dell’Unione Europea dovranno avere le luci diurne di serie.
Da ieri è entrata in vigore la norma che stabilisce che le nuove auto omologate in tutti i Paesi dell’Unione Europea dovranno avere le luci diurne di serie.
Berlusconi ha risposto a Bossi, il quale chiedeva di non tirare avanti solo per galleggiare, dicendo che esistono le basi per portare a compimento i progetti iniziati, partendo proprio dal federalismo, tanto caro al leader della Lega Nord.
Come aveva scritto il quotidiano settimana scorsa infatti, il pericolo in Italia è quello di un uso improprio degli incentivi per il fotovoltaico, che da noi hanno una programmazione per ammontare complessivo superiore al doppio di quelli di altri paesi europei, come per esempio la Germania.
La manifestazione, organizzata dal Popolo Viola con intenti pacifici, è diventata l’occasione perfetta per alcuni estremisti, che secondo la polizia sono anarchici, provenienti dai centri sociali di Milano.
Dopo tanti tentativi del governo per modificare il testo è stato respinto, però in serata è stata convocato un consiglio dei ministri straordinario che ha approvato il decreto, non curandosi della decisione della Bicamerale.
Umberto Bossi ha dichiarato che finalmente i comuni avranno le risorse senza andarle a chiedere col cappello in mano ed i soldi rimarranno dove vengono prodotti.
Il parere della giunta per le autorizzazioni di Montecitorio è stato così approvato dalla Camera, con 315 voti a favore (senza quello di Berlusconi, assente) e 298 voti contrari. C’è stato un solo astenuto, Luca Barbareschi di Fli, che però ha poi dichiarato di aver commesso un errore.
Nella notte si è tenuto un vertice tra la Lega Nord ed il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a Palazzo Grazioli, per fare il punto della situazione, dopo che negli ultimi giorni il ministro Roberto Calderoli ha portato avanti le trattative.
La proposta della Giunta delle Autorizzazioni è quella di rinviare gli atti alla magistratura perchè la competenza sarebbe del Tribunale dei ministri.
Come spiegato da Alfano, il tema non è mai stato cancellato dall’agenda politica ed anche recenti pronunciamenti della Corte di Strasburgo richiamano l’Italia ad una accelerazione dei processi.
Secondo quanto detto dal premier l’Italia si è consegnata alla magistratura che ormai è diventata potere con effetti indecenti.
Infatti il Giudice di Pace di Bari ha annullato una multa, accogliendo il ricorso di un automobilista che aveva parcheggiato la propria auto in un parcheggio con strisce blu senza esporre il biglietto per la sosta.
Le reazioni negative di tutta l’opposizione, da Terzo Polo a Pd a Idv hanno irritato il presidente del Consiglio, che ha parlato di posizioni “irresponsabili e insolenti“, definendo la sua proposta utile “a rilanciare la società e l’economia“.