Sisma ne centro Italia: distrutte Amatrice e Accumoli

Il Centro Italia torna a tremare in maniera preoccupante e lo fa di notte. La mente vola indietro al sisma dell’Aquila ma poi occorre fare mente locale su quel che sta succedendo. Il Sindaco di Amatrice avvisa che il paese è mezzo distrutto e sotto le macerie ci sono molti cittadini ma raggiungere Amatrice per ora è complicato. 

Maltempo Abruzzo, esplode un tubo del gasdotto

L’Abruzzo è una delle Regioni più colpite dal maltempo, probabilmente la più colpita se si considera quel che è successo oggi a Mutignano frazione di Pineto. Tutto è iniziato nei giorni scorsi quando le forti piogge hanno compromesso la salute del terreno di questa zona. 

Operai costretti a lavorare nonostante il sisma

Mirandola, Medolla, Cavezzo, San Felice sul Panaro. Questi i nomi dei paesi, 50.000 anime in tutto di cui oltre 15.000 sfollati e 17 deceduti, letteralmente spazzati via dagli sciami sismici che, a partire dalla notte tra sabato 19 maggio e domenica 20 maggio 2012, starebbe continuando a scuotere, sconvolgere, rivoltare, affossare ed innalzare la pianura padana cominciando a darle quella forma, probabilmente collinare, che fra qualche secolo potrebbe assumere.

Il sisma in Emilia potrebbe durare ancora molti anni

Nella notte tra martedì 29 maggio e mercoledì 30 maggio 2012, come sicuramente voi tutti ormai saprete, l’Emilia-Romagna in particolare e, più in generale, l’intero Nord Italia, sarebbe stati tormentati da oltre 60 scosse telluriche che, oltre a seminare il panico e la disperazione tra gli sfollati, avrebbero aumentato la conta, ormai incalcolabile ed inaccettabile, dei dispersi, dei feriti e dei morti causati dai tre violentissimi eventi sismici, tutti con magnitudo superiore ai 5 gradi della scala Richter, del 20 e 29 maggio 2012.

Anziani giapponesi chiedono al governo di andare a Fukushima a pulire

In questi mesi si continua a parlare del disastro di Fukushima e delle prese di coscienza dei governi europei riguardo all’utilizzo dell’energia nucleare e dei possibili rischi a cui si potrebbe andare incontro, tanto che la Germania, la Svizzera, la Francia ed in ultimo l’Italia con il risultato del referendum sul nucleare, hanno deciso di chiudere gli impianti e di passare alle energie alternative.
Recentemente uno studio pubblicato dal quotidiano giapponese Tokio Shimbun riguardo alle radiazioni nucleari nocive, ha esaminato il caso di molti bambini che vivono nei pressi di Fukushima che presentano dei sintomi che pare siano dovuti all’esposizione massiva di radiazioni e ha dichiarato che può esserci un possibile rischio per le popolazioni che si trovano vicino alla centrale nucleare danneggiata dal terremoto dello scorso 11 marzo.